Image Macro

Una image-macro, o semplicemente “macro”, è la classica foto/disegno che viene corredata da uno o due testi posti solitamente all’inizio ed alla fine dell’immagine e, per convenzione, utilizzando come font type il carattere “Impact”.

La prima macro è generalmente fatta risalire all’anno 1905 ed attribuita al fotografo americano Harry Whitter che immortalò un gatto in attesa su un seggiolone e sulla stampa scrisse qualcosa che suonava tipo “che fine ha fatto la mia cena?”

Presero avvio da qui i cosiddetti LOLcats ai quali seguirono i demotivational poster, le reaction images, gli advice animals e tutta le categorie di image-macro che ad oggi costituiscono la gran parte del mondo “meme” ed hanno contribuito al successo di siti web e profiili social quali “Sesso, droga e pastorizia”, “Alpha man”, “Nasce, cresce, ignora” e tanti altri.

Meme

Copincollato senza scrupoli da wikipedia:

Un meme di Internet (chiamato anche fenomeno di Internet) è un’ideastile o azione che si propaga attraverso Internet, spesso per imitazione, diventando improvvisamente famosa[1][2]. In genere un meme ha la forma di un’immagine, una GIF o un video, e riesce a diffondersi principalmente attraverso social networkblog e posta elettronica.

E qui potreste fermarvi, dato che avete stressato abbastanza il vostro unico neurone. Se invece volete proprio farvi male…

La parola meme è stata coniata da Richard Dawkins nel 1976 nel libro Il gene egoista come tentativo di spiegare il modo in cui le informazioni culturali si diffondono[3]. I memi di Internet sono un caso di meme specifico della cultura di Internet e del suo ambiente. L’uso di questo termine è stato proposto la prima volta da Mike Godwin nel 1993 in un articolo su Wired. Nel 2013 Dawkins ha definito i memi di Internet come memi che vengono deliberatamente modificati dalla creatività umana, essendo quindi diversi sia dai geni biologici che dai memi pre-Internet (i quali sarebbero soggetti a mutazioni casuali e si diffonderebbero tramite un procedimento analogo alla selezione naturale)[4] . Egli sostiene quindi che sia avvenuto un cambio di rotta, essendosi l’idea di meme modificata ed evoluta in una nuova direzione[5]. Inoltre, i memi di Internet godono di un’altra proprietà di cui i memi normali non godono: essi lasciano un’impronta nei media attraverso i quali si propagano, il che li rende tracciabili ed analizzabili.